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Come i genitori possono supportare emotivamente i bambini e gestire i loro sentimenti?

Spesso i genitori, quasi senza accorgersene, finiscono per negare i sentimenti dei propri figli. Frasi come:


  • "Non è vero che ti senti proprio così";

  • "Dici così soltanto perché sei stanco";

  • "Non c'è motivo di essere così arrabbiato."


sembrano tentativi di minimizzare, ma in realtà insegnano ai bambini a non fidarsi delle proprie emozioni. Questo può portarli a non riconoscere i loro sentimenti e a sentirsi confusi e incapaci di gestirli.


Il problema della negazione dei sentimenti


supporto emotivo genitori

Negare i sentimenti può generare frustrazione e rabbia nei bambini, impedendo loro di sviluppare una sana consapevolezza emotiva e un corretto sviluppo emotivo e psicologico. I bambini hanno bisogno di sentire che i loro sentimenti sono validi e importanti. Solo così potranno imparare a gestirli positivamente.


Esercitazione pratica per i genitori: esercizio di supporto emotivo


Di seguito, trovate un esercizio che potrebbe esservi utile per comprendere meglio come gestire i sentimenti dei vostri figli. Immaginate la seguente situazione e provate a pensare a come un genitore potrebbe reagire negando i sentimenti del suo bambino.


BAMBINO: “Odio il nuovo allenatore, non mi ha fatto giocare solo perché ero in ritardo di un minuto”.


GENITORE (negando il sentimento): ...................................................

Ad esempio: “Non hai nessun diritto di arrabbiarti con lui, è colpa tua, dovevi arrivare in orario”.


**Altri modi per gestire i sentimenti dei bambini**


Di seguito troverete altri 7 tipi di risposte che i genitori potrebbero utilizzare in situazioni simili, come strategie comunicative genitori o risposte empatiche per bambini. Leggete ogni risposta e riflettete sulla vostra reazione istintiva (non ci sono reazioni giuste o sbagliate, qualsiasi cosa sentiate è valida). Ecco i tipi di risposta:


Ecco i tipi di risposta:


  1. Reazione filosofica: “La vita è così. Non sempre le cose vanno come vorremmo. Devi imparare ad accettare ciò che accade”. La vostra reazione:

  2. Dare consiglio: “Secondo me, dovresti cercare di arrivare più puntuale la prossima volta”. La vostra reazione:

  3. Fare domande: “È già successo in passato? Hai provato a parlarne con l’allenatore?”. La vostra reazione:

  4. Difendere l’altra persona: “Capisco l’allenatore, magari voleva darti una lezione sull’importanza della puntualità”. La vostra reazione:

  5. Mostrare compassione: “Mi dispiace davvero tanto, dev'essere stato brutto per te”. La vostra reazione:

  6. Psicanalisi da salotto: “Forse la tua rabbia è legata a qualcos’altro, magari l'allenatore ti ricorda una figura di autorità”. La vostra reazione:

  7. Reazione empatica: “Capisco che dev'essere stato difficile. Sembra proprio una situazione frustrante”. La vostra reazione:


L'importanza di ascoltare davvero


Che reazioni hanno suscitato in voi queste risposte? Tenete presente che anche per i bambini è fondamentale essere ascoltati con attenzione e comprensione. Immaginate di avere qualcuno che vi ascolta veramente, che riconosce il vostro dolore e vi permette di esprimere ciò che provate: questo è esattamente ciò di cui hanno bisogno i bambini. Sentirsi ascoltati può aiutarli a sentirsi meno arrabbiati, meno confusi e più capaci di affrontare i loro sentimenti e cercare soluzioni.


Come aiutare i bambini a gestire i loro sentimenti


Ecco alcuni suggerimenti pratici per aiutare i bambini a gestire i loro sentimenti, utilizzando tecniche di gestione emotiva per bambini:


1. Ascoltate con attenzione: Siate presenti, senza distrazioni;

2. Riconoscete i loro sentimenti: Utilizzate espressioni come “Capisco”, “Ah sì?”, “Mmm…” per mostrare empatia;

3. Date un nome ai sentimenti: Se il bambino non riesce a esprimere ciò che prova, provate voi a descrivere il sentimento (“Sembri molto deluso”);

4. Ammettete i loro desideri nella fantasia: Se desiderano qualcosa che non è possibile, mostrate comprensione (“Vorresti davvero che l’allenatore fosse più comprensivo”).


Tuttavia, oltre alle parole, è fondamentale il vostro atteggiamento. Se non c'è una reale comprensione e empatia, tutto ciò che direte potrebbe sembrare falso o manipolatorio. Solo quando le vostre parole riflettono un sincero sentimento di empatia, riuscirete a entrare in connessione con il cuore del bambino e a fargli gestire le sue emozioni.


Quando un bambino è turbato, la tentazione di risolvere subito il problema è grande. Ma è importante resistere: anziché dare consigli immediati, continuate ad accogliere i sentimenti di vostro figlio e ragionate con lui. Questo approccio aiuta il bambino a imparare a trovare le proprie soluzioni e a diventare più indipendente nella gestione delle difficoltà.


Suggerimento pratico per migliorare il dialogo genitori-figli


Può essere utile fare una copia di questo articolo o di altri materiali simili e tenerli in un punto visibile della casa, così da poterli consultare ogni giorno e riflettere sulle strategie per migliorare il dialogo con i propri figli.


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